venerdì 31 ottobre 2008

Presente!




Mi rendo conto che questo è già il terzo post che dedico a un argomento politico/popolare ma non posso non raccontare questi due giorni di protesta..

Assolutamente fantastico! Mi ha piacevolmente sorpreso...
L'organizzazione dell'evento non sembrava tanto chiaro e soprattutto, visti gli scarsi consensi ricevuti (anche da parte di molti colleghi all'interno della stessa facoltà) non pensavo saremmo stati così numerosi, invece il 29 ottobre, tutti in fila, con i nostri bei camici bianchi (che poi tanto bianchi non sono rimasti) siamo arrivati davanti alla regione di via Roma per seguire una lezione di due ore sul cuore, le sue funzioni, i farmaci che agiscono su di esso ecc...
Accanto a noi anche la facoltà di matematica e biologia seguivano delle lezioni e cortei di liceali urlanti passavano intonando cori di ogni tipo e genere.


Il meglio però è arrivato giovedì mattina!
Per Cagliari era San Saturnino, il patrono, per cui un giorno di festa e forse anche questo ha permesso che ci fosse così tanta gente.

Erano presenti tutte le facoltà e moltissimi licei che hanno sfilato partendo da piazza Garibaldi per arrivare in piazza del Carmine e, concedetemi di dire al signor Berlusconi, che esattamente 4 gatti non eravamo (mai vista tanta gente a Cagliari).

Si temevano intrusioni e scontri così come è successo a Roma ma nonostante il pullman (e non è un eufemismo) dei carabinieri, il tutto si è svolto in modo molto pacifico, contornato solo da striscioni, cori, urla e trombette di ogni tipo e genere.

E devo dire che nemmeno la pioggia ci ha fermato, il solito tempo lunatico di Cagliari ci ha regalato 10 minuti di pioggia e 10 minuti di sole, 10 minuti di pioggia e altri 10 minuti di sole... un tempo abbastanza fastidioso normalmente ma che non ci ha impedito di continuare la nostra protesta!
Hanno parlato di diecimila persone alcuni, di quindicimila altri... Non riesco nemmeno a immaginare così tanta gente però mi è bastato vedere che il corteo non riusciva a stare tutto nella via centrale di Cagliari per capire.

Comunque non finisce quì!
Il decreto legge Gelmini per le scuole è stato approvato (la mattina del 29 ottobre) ed è attualmente legge (danni che si sommano al già grossissimo danno della 133) e come se non bastasse la Gelmini ha dichiarato che le modifiche all'università sono solo agli inizi.... Fisica ha già chiuso, a chi toccherà adesso?

lunedì 27 ottobre 2008

Informazione e manifestazione!

Ieri pomeriggio ho cercato di parlare con diverse persone di Cagliari (e successivamente anche non) per poter diffondere un pò di informazioni sulle manifestazioni che si stanno svolgendo in questo periodo... e devo ammettere che ne sono uscita parecchio di malumore e delusa.

Questo malumore era già presente in seguito ad un'assemblea di facoltà in cui ho notato quanto troppe persone non sappiano nemmeno il motivo della protesta. Sembravamo a una puntata di Maria De Filippi, tutti applaudivano tutti, indistintamente dall'opinione data.

E poi ieri il colpo di grazia "voi protestate perchè non avete voglia di studiare, voi protestate solo perchè siete dei comunisti o comunque di sinistra, finitela di seguire l'idiota con il megafono, non sapete manco di cosa state parlando" però dopo aver spiegato le ragioni (in questo caso le mie, di studentessa di un'università scientifica) la risposta era: "Ah va beh, ma allora se avete questa situazione hai ragione, ma allora non sei poi così estremista, se tutti la pensassero come te"
Magra consolazione dopo che ti hanno devastato.

Ma devo essere sincera, a chi ha detto che molti di noi non sanno nemmeno le ragioni della protesta non posso dare del tutto torto...

Ho sentito tantissimi studenti che imputavano le colpe della legge 133 alla Gelmini... ora, protestiamo su tutto, va bene...
Non ne hanno fatto una giusta e siamo d'accordo pure su questo...
ma cerchiamo di suddividere bene le cose:

La Gelmini sta facendo casini con un decreto legge nelle scuole: elementari, medie e se si concentra partorirà qualcosa per cui protestare pure alle superiori. (il decreto legge potrebbe diventare legge mercoledì 29 ottobre)
Ma la legge 133 (ex decreto 112) è di Tremonti.. e come tutti giustamente sanno parla di tagli dei fondi, di blocchi del turn over ecc ecc..

Sono d'accordo su tutta la linea della protesta ma penso che non sia stata fatta abbastanza informazione e non do le colpe da una sola parte, le informazioni non sono state fornite da una parte ma nemmeno cercate dall'altra.

Penso che quando qualcuno viene intervistato alla televisione durante una protesta e risponde "non sono informato" o simili, la nostra credibilità crolla vertiginosamente... perchè abbiamo delle pretese giuste ma devono basare su dei fondamenti saldi..
Temo che in questo modo quelle persone che non sanno ora la ragione per cui si ribellano possano lasciarsi convincere da eventuali rassicurazioni o false promesse.

ok, concluso lo sfogo (che oggi è molto più rilassato e logico di ciò che avrei scritto ieri) desidero informare eventuali lettori cagliaritani di due appuntamenti:

Il 29 ottobre alle ore 8.20 davanti al Palazzo delle Scienze di via Ospedale partirà una manifestazione che si dirigerà verso via Roma dove si terranno delle lezioni in piazza, saranno presenti la facoltà di farmacia, di matematica e sicuramente anche altre facoltà che aderiscono all'iniziativa.

il 30 ottobre (sciopero nazionale) alle ore 9.30 partirà, da piazza Garibaldi una manifestazione/corteo organizzata da FLC-CGIL Sardegna, Cisl Scuola, UIL scuola, SNALS Scuola, Gilda Unams.


Siete tutti invitati!!!!


mercoledì 22 ottobre 2008

Cagliari red alert


La sveglia è puntata alle 7 come ogni mattina in cui ho lezione, eppure alle 6.25 il mio cellulare inizia a suonare, è la Miranda che mi informa che la fine del mondo è arrivata... E me ne sono accorta, proprio mentre leggo l'sms faccio un salto dal letto a causa di un tuono-fulmine-lampo-saetta così forte che mi sembrava di averlo dentro il letto.

Penso subito che non vale poi tanto la pena alzarsi e prendere il pullman per farsi solo le due ore della mattina, per cui andrò a lezione nel pomeriggio...
Magari...
Alle 8.30 non era più pioggia con annessi tuoni e fulmini, era diluvio e nubifragio, era "prendi il canotto per uscire", era un trionfo di sirene e di allarmi che scattavano ad ogni fulmine... ed era la pressione dell'acqua così forte da riuscire ad entrare attraverso delle crepe del muro del soffito della scala... terribile.

Spettacolo sicuramente suggestivo per me ben rintanata dentro casa, nonostante, ad ogni tuono, saltassi peggio di un gatto per i botti di capodanno, ma non posso dire lo stesso per quelle persone che, non potendo saltare il lavoro o le mie stesse colleghe che pensando che la macchina le avrebbe portate a destinazione, si sono messa in viaggio...

Oltre un metro d'acqua, hanno detto... scalavano la marcia, giravano il volante e la macchina andava comunque da sola. Una sede di facoltà è allagata, l'altra si trova in una strada che sembra uno scivolo del blufan. Corrente saltata, muri crollati, bambini sui tetti della scuola, l'asfalto che si alza da solo, i tombini che fanno da gayser, fiumi in piena che straripavano, negozi totalmente allagati, semafori fusi ma poi, una cosa mai vista, per oltre 2 ore i cellulari senza campo, nemmeno uno.

Insomma, black out totale... ora io mi chiedo, tutto questo è durato, partendo dai primi colpi di tosse del nubifragio fino alla fine, all'incirca 8 ore e ha causato 4 morti, qualche disperso e danni per 15 milioni di euro... è mai possibile?
Va bene, 8 ore sono tante, va bene oltre 1 metro d'acqua è tantissimo ma è giusto che la gente debba morire perchè sta andando e deve andare a lavoro, solo per l'incapacità di gestire la città?
Se i tombini esplodono e i muri crollano mi sa che non è solo colpa dell'acqua.

Aveva ragione Miranda, è la fine del mondo, ma non per colpa del tempo!

ps: fino a poco fa c'era un sole e un caldo tremendo... ora dalla finestra vedo un altro grande e grosso nuvolone... mi sa che non è ancora finita.

venerdì 17 ottobre 2008

Rivoltaaaaaa!!!!


Ho ripreso da poco più di 10 giorni l'università (motivo per cui non ho più una vita sociale dato che mi manca solo la tenda vicino al bar della facoltà e posso ufficialmente dire di essere andata via di casa).

Comunque... appena iniziati i nuovi corsi siamo stati subito informati di grandi cambiamenti, sentito parlare di decreto di legge 112? o legge 133 del 6 agosto?

Sì, mi riferisco proprio a quell'immensa cazzata di legge che sta portando tanto scompiglio nelle nostre università, approvata in tutta fretta mentre la gente si godeva serenamente le vacanze senza poter proferir mezza parola a riguardo (come se ci dessero ancora la possibilità di parlare).

Per chi non ne avesse sentito parlare prevede:

- Una sostanziale (io la definirei più distruttiva) riduzione dei fondi fino a 1500 milioni in tre anni... ci arrivano gradualmente ma rapidi o veloce li tolgono lo stesso;

- Il blocco del turn-over.
Il turn over è praticamente il recupero degli stipendi di coloro che vanno in pensione, mi spiego, se il prof pincopallo va in pensione quei soldi verranno utilizzati per assumere e stipendiare un altro professore, con il blocco questo non è più possibile se non in minima parte perchè la sete di denaro dello stato italiano ha stabilito che, su 10 che vanno in pensione, l'università potrà acquisire lo stipendio per mantenere due soli professori, il restante 80% va nelle casse dello stato.
Praticamente nel giro di tre anni non ci saranno più professori nei corsi di laurea.

Però ovviamente con il terzo punto salvano la faccia... (sono sempre più sconcertata da quanto ci credono stupidi):

- Le università potranno diventare fondazioni, che in parole povere significa farsi finanziare da enti privati.
Ciò potrebbe comportare inanzitutto un aumento clamoroso delle tasse, dato che i privati investono ma voglio pure guadagnare, molto più di quanto hanno investito.
Ma sopratutto la morte di certi corsi di laurea... un esempio banale ma che renda l'idea, io studio chimica e tecnologie farmaceutiche a Cagliari, quale ente andrebbe a finanziare la mia facoltà o il mio corso di studi se in Sardegna non esistono industrie farmaceutiche che possano assumere le figure professionali che sfornerà? in pratica noi quì non serviamo a niente, perciò perchè mantenerci?
Saranno pure privati ma non è che hanno soldi da regalare, immagino!

Idem come sopra per corsi come lettere antiche... chi finanzierebbe delle figure professionali che conosceranno greco, latino? queste figure servono alla scuola, ma di privato e di soldi ha veramente poco.

Al momento c'è una rivolta totale ovunque: blocco accademico, occupazioni, proteste, oltre il 50% dei professori sono giustamente in sciopero e con loro i ricercatori (che ho scoperto lavorano come professori volontari e ricevono lo stipendio solo per il lavoro da ricercatore), insomma una caos totale.

Ho sinceri dubbi sul fatto che protestare, urlare, occupare e indignarsi possa ancora salvare qualcosa, siamo alla deriva e se non ci fossimo ancora arenati ben benino ci affoghiamo da soli alle elezioni... probabilmente otterremo più risultati con una colletta che con uno sciopero... ma c'è tantissima gente che ancora non sa nemmeno dell'entrata in vigore di questa legge (io sarei stata la prima se non fosse stato per i miei professori) per cui ritengo che sia bene parlarne e diffondere questa situazione o presto ci ritroveremo senza un corso di studi da seguire senza sapere nemmeno la ragione.
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